Il cibo italiano è da sempre e unanimamente riconosciuto come il migliore al mondo, grazie alla sua qualità e all'identità dei prodotti. Il nostro Paese vanta un patrimonio enogastronomico unico dato dalla varietà di alimenti, dalla biodiversità del nostro territorio e dalla dedizione di chi produce. In quest’era di forte globalizzazione, l’obiettivo è quello di valorizzare il più possibile la tradizione enogastronomica italiana, riconosciuta a livello internazionale e di cui ne sono un esempio l’arte del pizzaiolo napoletano e la dieta mediterranea, entrambi patrimonio Unesco dell’umanità.
“A pochi mesi dall’apertura di Fico e a tre anni dall’Expo di Milano, l’esperienza agroalimentare nazionale torna ad essere protagonista in maniera diffusa in tutti i territori”: è proprio questo il motivo per cui i ministri Dario Franceschini e Maurizio Martina hanno proclamato il 2018 come Anno nazionale del cibo italiano, soprattutto a seguito dei successi economici ottenuti nel settore agroalimentare nel 2017, basti pensare che le esportazioni hanno toccato i 40 miliardi di euro. L’iniziativa si pone l’obiettivo di promuovere il forte valore tradizionale che si è instaurato tra cibo, paesaggio, identità e cultura, in modo da mettere in risalto le numerose eccellenze italiane ed investire sull’immagine del nostro Paese nel mondo.
La campagna, avviata dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, sarà veicolata sui social tramite l’hashtag #annodelciboitaliano.
Alimenti e piatti d’autore la faranno da protagonisti in modo da concepirne il profumo ed il gusto, mentre sull’account Instagram di Musei Italiani verranno condivise circa 50 locandine digitali che rappresentano le migliori eccellenze del panorama artistico e culturale italiano. Una campagna innovativa e di sensibilizzazione che cade anche in un momento molto importante della storia di Probios, ossia il suo 40esimo anniversario.
Per questo, vi invitiamo tutti a seguire l’#annodelciboitaliano e celebrare questa speciale ricorrenza che ci invita, ancora una volta, ad apprezzare il nostro Paese, a condividere il nostro patrimonio enogastronomico e, soprattutto, a diffondere i valori dell’italianità e del cibo di qualità in tutto il mondo.
