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Editoriale: Latte, Formaggi e Latticini, i Falsi Miti della Civiltà



Il mito che il latte sia un alimento perfetto, nutriente, naturale e sano è radicato nella nostra cultura da circa 150 anni diventando una credenza collettiva al punto che sono in tanti a pensare che l’uomo abbia consumato latte da sempre.

Molto si basa sull'assunto che il latte è l'alimento principe del bambino e quindi se fa bene al bambino figuriamoci all'adulto, dimenticando però che in natura non esiste nessun altro animale eccetto l'uomo che beve ancora latte da adulto e addirittura di un’altra specie.

Innumerevoli sono gli studi che dimostrano che consumare prodotti latto-caseari ha delle ripercussioni sulla salute. Prendiamo l'osteoporosi. Se davvero questa malattia diminuisce con l'assunzione di calcio, perché nei paesi ricchi, dove si consumano più formaggi e latticini, è così diffusa? Un articolo pubblicato sul Journal of Clinical Nutrition (marzo 1983) riporta uno studio condotto su persone di 65 anni che dimostra che le donne che consumano proteine animali presentano una perdita ossea del 35% rispetto alle donne che hanno un'alimentazione vegetariana, che invece presentano una perdita solo del 7%. L'osteoporosi ha “paradossalmente” un'incidenza maggiore in quei paesi che sono grandi consumatori di latte e formaggi come Stati Uniti, Finlandia, Svezia e Inghilterra. Sarà una coincidenza ma i primi due paesi detengono anche il primato di avere il più alto tasso di mortalità per malattie cardiovascolari.

Alla fine degli anni ottanta Paolo Toniolo, docente alla New York University, ha compiuto uno studio su 750 donne della Pianura Padana. Il risultato più interessante è stato che le donne che consumavano più grassi saturi e proteine animali, in particolare formaggi, avevano una probabilità tre volte maggiore di contrarre tumore al seno.
In uno studio condotto presso la Harvad University (Lancet, luglio 1989), su un campione di 145 donne si è riscontrato che chi consumava yogurt e formaggi aveva una probabilità tre volte maggiore di contrarre tumore alle ovaie. Va ricordato che la Danimarca ha un'incidenza di cancro alle ovaie sei volte maggiore rispetto al Giappone dove il consumo di latticini è bassissimo.

Ci sono molte altre patologie accertate che hanno come causa il consumo di formaggi e latticini (vi invito a leggere The China Study di T. Colin Campbell, libro che origina da 27 anni di ricerche sulla correlazione di malattie e cibo). Ma la cosa che da sempre mi sorprende è che perché se da così tanto tempo studi medici autorevoli, come quelli che ho citato, intenzionalmente “datati”, hanno riconosciuto questa correlazione tra consumo di proteine animali e insorgenza di numerose malattie, nessuno ne parla in modo adeguato?

Ritengo che invece bisognerebbe informare cosa comporta consumare carne e latticini. Nessuno parla delle atrocità commesse negli allevamenti intensivi, veri e propri lager, dove vengono somministrati ormoni, antibiotici e tranquillanti insieme al cibo. Non solo. Per fare un chilo di carne servono 15.000 litri di acqua e l’80% dei cereali prodotti nel mondo sono destinati agli animali da macello e da produzione di latte: questi cereali basterebbero invece per nutrire 8.7 miliardi di persone, mentre muoiono 40.000 bambini al giorno per malnutrizione.

Contemporaneamente nei paesi ricchi si muore spesso per malattie causate dall'abuso di cibo e di farmaci. La deforestazione amazzonica fa parte di questo trend. Il polmone più grande di cui disponiamo, ricchissimo di piante officinali, si sta desertificando per farci pascolare il bestiame.

L'essere umano, come specie evoluta di questo pianeta, può attingere a tutte le risorse che la Terra gli ha messo a disposizione ma a patto di porvi un immenso rispetto. E solo rispettando il pianeta, partendo proprio dal rispetto verso la propria vita, si potrà contribuire a tutelare la Terra salvaguardandone la sua e la nostra evoluzione.

Con affetto,
Rossella
Verrà il tempo in cui l’uomo non dovrà più uccidere per mangiare, ed anche l’uccisione di un solo animale sarà considerato un grave delitto...
- Leonardo da Vinci –