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Fai un Regalo all'Ambiente: Aiutaci a Ridurre lo Spreco Alimentare



Quello Natalizio è sicuramente il periodo dell’abbondanza e dello sfarzo, per antonomasia: si fanno più regali e si dà particolare attenzione al cibo. Molto spesso però dimentichiamo che tutta questa “frenesia natalizia” ha degli effetti non solo sulle nostre finanze e sull’economia in generale ma anche sull’ambiente.

Secondo gli ultimi dati presentati da Waste Watcher (il primo Osservatorio nazionale sugli Sprechi, attivo per iniziativa di Last Minute Market), a Natale sprechiamo soprattutto denaro (43%) e cibo (41%) ma anche carta e imballaggi (11%) e tempo (5%). Tanto che per gli italiani, le feste natalizie rappresentanoun momento di piacere (28%) ma anche di spreco (23%) quasi a pari merito con il periodo di regali (19%).

Nello specifico, il tema dello “spreco alimentare” è sicuramente uno dei temi più caldi e di cui spesso si ha poca percezione: secondo quanto diffuso dalla FAO (Food and Agriculture Organization), circa un terzo della massa di produzione iniziale di cibo si perde o si spreca lungo la filiera. Ma secondo altri studi lo spreco complessivo sembra ancora più alto, fino all'85% del totale. Un dato per altro in aumento, con il crescere della popolazione e dei consumi. Altro dato interessante della ricerca è rappresentato dalla stima di quanto lo spreco alimentare incida sulla produzione di gas serra e quindi sulle alterazioni climatiche, ovvero il 7% (3% in Italia) del totale delle emissioni climalteranti. Il 63% dell'energia utilizzata per la produzione alimentare per l'uomo risulta sprecata (60% in Italia).

È quindi importante che ognuno di noi dia il proprio contributo, riducendo dove possibile gli sprechi.  Ecco alcuni semplici consigli per far sì che sia un #natalepertutti, ambiente compreso!

  1. Fare la spesa con attenzione: controllare bene cosa serve effettivamente e cosa si ha già in dispensa

  2. Preferire l’acquisto di cibi stagionali

  3. Conservare accuratamente gli alimenti in frigorifero

  4. Congelare i cibi, se non abbiamo la possibilità di consumarli prima che “vadano a male”

  5. Mantenere in ordine e pulite le nostre dispense

  6. Leggere attentamente le etichette e soprattutto… la scadenza!

  7. Evitare di cucinare cibi in eccesso o porzioni eccessive

  8. Utilizzare gli scarti per realizzare nuove ricette

  9. Non essere avari, dando ad amici, parenti o persone bisognose il nostro cibo in avanzo

  10. Acquistare i prodotti nelle giuste quantità, in base all’effettivo utilizzo.


Proprio da questa filosofia, nasce Biostock, azienda del gruppo Probios nata nel 2003, leader nell’offerta di materie prime biologiche, che propone una vasta gamma di ingredienti sfusi in diversi formati: cereali e fiocchi, spezie ed aromi, legumi, semi, farine e amidi, olii e condimenti, prodotti di gastronomia e dolciari, pasta e condimenti, riso e cous cous. Grazie a questa metodologia di vendita, semplice ma non scontata, è possibile acquistare prodotti certificati BIO nella quantità desiderata evitando inutili sprechi alimentari.
Fonti:
adnkronos.com
huffingtonpost.it (1),
huffingtonpost.it (2)
oggi.it.