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Global Waste Campaign Contro lo Spreco Alimentare



Lo spreco alimentare è uno dei grandi “peccati” del mondo moderno, soprattutto in Occidente dove ogni anno viene buttato nella spazzatura l'equivalente di 2060 miliardi di euro.

Cibo avanzato nel piatto e poi gettato nell'immondizia, alimenti acquistati e poi lasciati in frigo per settimane, tonnellate di frutta e verdura scartate dall'industria perché esteticamente non conformi all'occhio del consumatore. Nel nostro Bel Paese, sprechiamo lo 0,5% del Pil e cioè circa 8 miliardi di euro.
Secondo l’Osservatorio sugli Sprechi, in Italia si gettano mediamente il 17% dei prodotti ortofrutticoli acquistati, il 15% di pesce, il 28% di pasta e pane, il 29% di uova, il 30% di carne e il 32% di latticini. Per una famiglia italiana questo significa una perdita di circa 1.693 euro l’anno*.

Sulla scia della Francia, dove è diventato reato per le aziende sprecare cibo, l'Italia si sta dotando di una legge "antispreco" che consentirà più facilmente ai supermercati, ai ristoranti e alle imprese alimentari di donare gli alimenti che non servono o sono avanzati. Ma se la legge francese si basa su un meccanismo di punizione per chi spreca, quella italiana punta ad alleggerire la burocrazia e ad incentivare le donazioni rendendole più convenienti degli sprechi.
Il fondo relativo al Tavolo Indigenti, che lavora per collegare gli enti caritativi alle realtà produttive, verrà incrementato di 2 miliardi di euro, ma prenderanno il via anche altri due fondi da 1 milione di euro ciascuno, uno per il biennio 2016-2018 che finanzierà progetti di ricerca con l’intento di studiare nuove tipologie di packaging antispreco; l’altro per promuovere l’uso, nella ristorazione, di doggy bag per portare a casa il cibo avanzato.
Tra le novità che la proposta vuole introdurre c’è anche la semplificazione della dichiarazione che chi dona deve effettuare e l’incentivo alla ridistribuzione degli alimenti confiscati, con sconti proporzionali alle donazioni sulla tassa dei rifiuti**.

In attesa che la legge passi l’approvazione del Senato, i cittadini hanno iniziato a mettersi in gioco e Huffington Post, in cooperazione con Change.org, ha lanciato a livello mondiale la Global Waste Campaign per sensibilizzare sul tema e proporre soluzioni concrete.
Fino al 28 luglio, siamo quindi tutti invitati a pensare e a proporre soluzioni che vadano nella direzione dell'annullamento dello spreco alimentare. QUI si possono lanciare campagne e raccolte firme in grado di indirizzare ad un uso più consapevole del cibo.
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*Fonte: Huffington Post
**Fonte: Greenstyle.it