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Il Cibo del Futuro? È Etnico e Bio!



L’interesse per la cucina etnica si è ormai ampiamente diffuso anche in Italia. La ragione non sta solo nell’aumento del numero di stranieri sul suolo italiano, ma anche in una curiosità crescente che le persone hanno verso il cibo e i prodotti degli “altri”[1].

Se all’inizio, cioè negli anni ‘90, mangiare cibo etnico significava per lo più recarsi al ristorante cinese o in qualche fast food di matrice americana, oggi la cucina e l’alimentazione multiculturale sono diventate una vera e propria moda, tanto da spingere all’auto-produzione casalinga. Analizzando le abitudini alimentari degli italiani[2], emerge infatti un consumo di cibi etnici incrementato del 18% rispetto all’anno precedente.

Tra i prodotti più in voga ci sono sicuramente le alghe, un alimento dagli elevati valori nutrizionali, ricco di proteine e sali minerali. Essiccate e sbriciolate, oppure cotte al vapore o in padella, possono essere usate sia come condimento che come portata principale.

Ecco perché Probios ha concepito una linea completa di alghe marine, senza glutine, certificate biologiche, raccolte a mano in Europa ed essiccate a basse temperature.

Tra queste, una varietà assai conosciuta, soprattutto nelle diete orientali, è la kombu: un’alga bruna a foglia larga, carnosa e croccante, dal sapore deciso. Ideale come contorno di secondi piatti o aggiunta come ingrediente nella cottura di legumi.

L’alga più famosa resta tuttavia la nori, che appartiene al genere Porphyra, e in Giappone viene usata pressoché quotidianamente, grazie al suo sapore gradevole e alla sua versatilità. In fiocchi o in fogli, viene utilizzata per la preparazione dei classici “maki” giapponesi e presenta una consistenza cartilaginosa e un sapore di crostaceo affumicato. Si usa reidratata anche in aggiunta alla cottura di zuppe, stufati, crocchette, frittate, pasta, riso o cous cous.

Altrettanto celebre è l’alga wakame, dal colore verde-nero, carnosa e croccante, con un sapore deciso.  Tradizionalmente utilizzata nella preparazione della zuppa di miso, è fonte naturale di proteine.

Una buona alternativa è l’alga dulse, morbida e dal particolarissimo gusto “piccante”, unico nel suo genere. Si usa per preparare zuppe e condimenti e presenta un ottimo contenuto di calcio vegetale.

Per preparare gelatine da dessert o aspic, l’ideale è invece l’agar agar, una selezione di alghe rosse (Gelidium, Gracialaria) con potere gelificante e sapore neutro. Richiede una breve cottura in acqua e successivo riposo a temperatura ambiente o in frigo.

In definitiva, le alghe sono un’ottima fonte di nutrienti da aggiungere alla tavola con preparazioni originali. Occorre però prestare la dovuta attenzione ai prodotti che si acquistano: come sempre, meglio preferire la variante derivante da agricoltura biologica, di qualità e certificata.
[1]FONTE Il Fatto Alimentare
[2]FONTE Rapporto Coop 2015