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Le Piante ad Azione Anabolizzante



Incrementare la massa muscolare e aumentare le prestazioni fisiche sono prerogative di molti atleti, non solo in campo agonistico, ma l’utilizzo di specifiche sostanze chimiche per raggiungere questi scopi ha un prezzo da pagare in termini di danni fisici.

Esistono però diverse piante dalla riconosciuta attività anabolizzante, studiate e utilizzate in ambito sportivo soprattutto nei paesi di “oltre cortina”, che dopo la caduta del muro di Berlino sono diventate di attualità anche in Occidente.

Qual è il ruolo della fitoterapia in ambito sportivo?
La risposta è data dal prendere atto che, fin dall’antichità, alcuni atleti hanno cercato di migliorare le loro prestazioni attraverso l’utilizzo di alimenti particolari, di rimedi vegetali o di farmaci, ma nell’ambito di una pratica sportiva rispettosa dell’etica i campi di applicazione della fitoterapia sono fondamentalmente tre:
- miglioramento della performance e del recupero post-gara;
- incremento della massa muscolare;
- nella piccola traumatologia e nel recupero funzionale a essa collegato.

Una seconda domanda che ci possiamo porre potrebbe essere la seguente: è etico somministrare un “aiuto”, seppur naturale, all’atleta?
La questione è sottile, ma se l’ausilio è legale, innocuo per la salute e soprattutto evita che il soggetto si avvicini a ben altro, potremmo dire che il fitoterapico può essere un ausilio accettabile.
È a tutti noto che le piante adattogene sono quelle principalmente utilizzate in ambito sportivo, in questo articolo concentreremo però la nostra attenzione soprattutto su quei rimedi che, pur potenziando le prestazioni, hanno dimostrato sia negli studi sperimentali sia nella pratica, spesso figlia delle tradizioni popolari, una maggiore spinta all’anabolismo muscolare e al conseguente aumento di massa magra.

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