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Lo Sport è la Medicina: Allunga la Vita



Per il sesto anno consecutivo, Probios è Fornitore Ufficiale di Udinese Calcio.

Se la settimana è troppo fitta d'impegni, anche allenarsi solo nel fine settimana può essere sufficiente. Lo sostiene una ricerca britannica, pubblicata su Jama Internal Medicine, che rivela che anche soltanto una o due sessioni in 7 giorni sono sufficienti ad allungare la vita, riducendo di molto il rischio di malattie.

Tuttavia, secondo Michelangelo Giampietro, specialista in Scienza dell'Alimentazione e di Medicina dello sport e docente della Scuola dello Sport del Coni di Roma, lo sport ha le sue regole e l'ideale sarebbe distribuire in modo più equilibrato l'allenamento[1].

Lo sanno bene i manager di Udinese Calcio, che per permettere ai loro giocatori di allenarsi al meglio hanno rinnovato per il sesto anno consecutivo la collaborazione con Probios, Fornitore Ufficiale di alimenti biologiciUn accordo ormai consolidato, che lo staff medico e sportivo del club rinnova di anno in anno sulla base dell’importanza di una dieta bio, personalizzata e attenta alle intolleranze per i suoi atleti.

Lo storico gruppo toscano, attivo nel settore dal 1978, continuerà infatti a fornire le materie prime che verranno servite al ristorante dell’innovativo Stadio Friuli rafforzando così la collaborazione nata nel 2011.

I giocatori della prima squadra e delle giovanili, insieme a tutto lo staff tecnico dell’Udinese Calcio, continueranno quindi ad avere a disposizione i prodotti Probios, consapevoli dell’importanza di un’alimentazione biologica e certificata soprattutto in ambito sportivo dove l’alto stress a cui è sottoposto l’organismo può essere contrastato attraverso una particolare attenzione ai valori nutrizionali.

“Siamo davvero contenti di proseguire la nostra collaborazione con Udinese Calcio - afferma Fernando Favilli, Presidente di Probios – L’interesse della squadra, ormai da anni particolarmente attenta alle abitudini alimentari di tutti i suoi membri, sottolinea l’importanza delle garanzie di sicurezza derivanti dai prodotti biologici, che pretendono un’accurata selezione dei metodi di coltivazione delle materie prime e che non cedono all’uso di diserbanti, antiparassitari, concimi chimici e di sintesi che inquinano la nostra terra, le nostre acque e la nostra aria”.
[1]Repubblica.it