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Mipaaf: più Forza e Trasparenza al Biologico Italiano



Buone notizie per tutti i “BIO lovers”. Il 22 febbraio, il Consiglio dei Ministri ha dato finalmente il via libera al decreto legislativo sui controlli nelle produzioni agricole e agroalimentari biologiche. Ad annunciare l’importante decisione è lo stesso Ministero delle Politiche Agricole, che precisa come la nuova normativa attui la delega contenuta nel Collegato agricoltura e aggiorni le disposizioni ferme al 1995, adeguandole anche alle leggi europee. “Con questo provvedimento – precisa il Maurizio Martina - rendiamo più forte e trasparente il biologico italiano, compiendo un ulteriore salto di qualità sul fronte dei controlli, per garantire maggiore sicurezza ai consumatori e tutelare i produttori onesti in un comparto dove siamo leader in Europa con oltre 70 mila operatori e un aumento delle superfici coltivate bio del 20% in un anno".

Il provvedimento, infatti, mira non solo a garantire una maggiore tutela del consumatore, del commercio e della concorrenza, ma anche a semplificare e unificare in un solo testo di legge la materia dei controlli, così da rendere il sistema più efficace, anche sotto il profilo della repressione. Molte le novità previste dal nuovo sistema di controlli. Vediamole insieme:

  • meccanismi per il rafforzamento della leale concorrenza e per l'eliminazione dei conflitti di interessi degli organismi di controllo, così da garantire un maggiore vigilanza e trasparenza a favore di consumatori e operatori del mercato. A seguito delle modifiche, gli operatori del biologico (ad eccezione delle associazioni di carattere consortile senza fine di lucro) non potranno detenere partecipazioni societarie degli organismi di controllo che superi la metà del capitale sociale. Gli organismi, inoltre, non possono svolgere nel settore dell'agricoltura biologica, attività diversa dall'attività di controllo e i relativi rappresentanti e amministratori e personale addetto al controllo non potranno fornire beni o servizi diversi dall'attività di controllo agli operatori controllati;



  • istituzione di una banca dati pubblica di tutte le transazioni commerciali del settore bio fruibile da tutti gli operatori del sistema, per renderle più trasparenza e, allo stesso tempo, per assicurare più tempestiva l'azione antifrode e la maggiore tutela dei consumatori.



  • Il ministero delle Politiche agricole è l'autorità competente per l'organizzazione dei controlli e che delega tali compiti ad organismi di controllo privati e autorizzati.


La competenza in materia di vigilanza e controllo sui vari organismi spetterà, invece, all'Ispettorato centrale per la tutela della qualità e la repressione frodi dei prodotti agroalimentari del ministero, al Comando unità tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri e alle Regioni negli ambiti territoriali di competenza.

Probios, dal 1978 il biologico italiano senza compromessi.
Fonte:
ansa.it