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“Pane Nero” al Carbone Vegetale: Ombre e Dubbi sui Benefici



Il cosiddetto “pane nero”, grazie anche al suo aspetto originale, sembra aver conquistato gli espositori di panetterie e supermercati, ma apparentemente i presunti benefici attribuitigli non trovano conferma nella realtà.

La preparazione di questo tipo di pane, ottenuto dall'aggiunta di carbone vegetale, è infatti privo di proprietà salutari: a differenza di quello integrale, consigliabile invece per chi vuole incrementare l’apporto di fibre.
Per lo meno, così spiegano gli esperti nutrizionisti: “È calorico tanto quanto il pane tradizionale e il carbone vegetale non dà alcun beneficio alle persone che accusano gonfiori o problemi come la sindrome del colon irritabile”, spiega la dottoressa Sara Testa, dietologa del Centro Obesità dell’ospedale Humanitas. “La quantità prevista di carbone attivo per la produzione del pane nero è infatti molto inferiore di quella che potrebbe avere un potenziale farmacologico in pazienti con problemi intestinali”.

Sul tema, e in particolare sull’impiego nei prodotti alimentari del colorante E153 (noto anche come carbone vegetale attivo), si è pronunciato il Ministero della Salute, affermando che può essere utilizzato ma solo in funzione di colorante. Non è dunque possibile menzionare a fini commerciali gli effetti benefici del carbone vegetale, alla luce del “chiaro impiego dello stesso esclusivamente come additivo colorante”.

La normativa vigente non stabilisce per tale colorante un limite d’impiego, ma come dichiarato dal Ministero, deve essere utilizzato “in quantità non superiore a quella necessaria per ottenere l’effetto desiderato e a condizione che i consumatori non siano indotti in errore".
La nota del Ministero informa inoltre che questo prodotto non può essere chiamato “pane”, né riportare la dicitura “pane” nell'etichettatura nella sua presentazione e pubblicità, sia quando il prodotto viene venduto preconfezionato sia sfuso. I prodotti che contengono il carbone dovranno quindi definirsi come “prodotto della panetteria fine”.
Le valutazioni delle autorità europee al riguardo, stabiliscono che è possibile consumare il carbone vegetale e i prodotti da forno che lo contengono con tutta tranquillità. Nonostante ciò non si può affermare però che l’utilizzo del carbone possa apportare benefici alla salute come additivo.