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Boom di Celiaci in Italia: Cosa Prevedono i Nuovi LEA?



Secondo la Relazione annuale del ministero della Salute, tenutasi in Parlamento, i celiaci in Italia sono passati da 64.398 nel 2007 a 182.858 nel 2015: sono quasi triplicati in 8 anni e aumentati di 11.000 unità in soli 2 anni[1].

In seguito ai dati riportati, sono quindi stati aggiornati i nuovi livelli essenziali di assistenza (LEA) con lo scopo di incentivare tutele e cure e rendere omogenei i servizi a livello regionale, senza allontanare i cittadini dalla propria sede di residenza.

L’aggiornamento prevede che la celiachia sia spostata dalla lista delle malattie rare a quello delle malattie croniche invalidanti: in questo modo le persone celiache possono usufruire di ogni prestazione sanitaria relativa al monitoraggio, alle complicanze e alla prevenzione contro gli aggravamenti della patologia.

Inoltre, il mercato oggi offre ai celiaci un ventaglio di scelta sempre più ampio per quanto riguarda gli alimenti senza glutine, un servizio di ristorazione dedicato, che garantisce loro un pasto privo di glutine anche quando si è fuori casa, e una normativa nazionale che promuove la prevenzione e la diagnosi precoce della malattia.

E’ per questa ragione che Probios, da parte sua, offre un’ampia varietà di prodotti biologici senza glutine, molti dei quali anche mutuabili dal Sistema Sanitario Nazionale.

Questi prodotti gluten-free hanno la garanzia di non aver subito contaminazioni con il glutine durante tutte le fasi del processo produttivo, il contenuto di glutine non deve essere superiore a 20ppm (parti per milione o mg/kg). La garanzia può essere data dalla dicitura 'senza glutine in confezione', dalla spiga barrata rilasciata da AIC e dall'iscrizione sul Registro Nazionale del Ministero della Salute che ne decreta la mutuabilità.
[1]FONTE Bimbisaniebelli.it