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Il Biologico è la Chiave per Combattere la Fame nel Mondo



Secondo quanto riportato da FederBio, il sostentamento di un’agricoltura biologica sarebbe la soluzione ottimale per sostenere lo sviluppo di Paesi economicamente più arretrati, come Asia, Africa e America Latina, che rappresentano l’85% dei produttori di alimenti biologici nel mondo. Un supporto a livello di sostenibilità ambientale, crescita economica e sicurezza alimentare.

Da quanto emerso dal “The World of Organic Agriculture: Statistics and Emerging Trends”, il rapporto annuale presentato dall’istituto di ricerca FiBL e IFOAM al Biofach, Salone leader mondiale degli alimenti biologici tenutosi a Norimberga, i tre continenti citati in precedenza, che ospitano 2,4 milioni di operatori nel settore agricolo, rappresentano più di tre quarti dei produttori di prodotti biologici al mondo. Da una classifica stilata, i primi tre Paesi con i il maggior numero di operatori nel biologico sono l’India (585.200), seguita da Etiopia (203.602) e Messico (200.039).

Dalla “fotografia” scattata nel 2015, il settore risulta essere in crescita e presenta un mercato florido capace di produrre un fatturato di 75 miliardi di euro, l’ampliamento del +14,7 per cento delle terre coltivate e l’aumento del 7,2 per cento dei produttori di prodotti bio, soprattutto nei Paesi in Via di Sviluppo.

Da parte sua, Probios, azienda leader in Italia nella distribuzione degli alimenti biologici vegetariani, promuove da quasi 40 anni la coltivazione di materie prime nel rispetto dell’uomo e della natura.

In particolare, nel rispetto della politica green e dei diritti dell’uomo, l’azienda distribuisce un’intera gamma di caffè biologico per moka, con 6 diverse varianti: Caffè Verde; Caffè con Canapa; Caffè 100% arabica; Caffè + Orzo; Caffè + Ginseng; Caffè Decaffeinato.

Il caffè utilizzato nelle miscele Probios proviene da una piccola comunità di indiani nativi del Centro America. I coltivatori, che fanno parte di un progetto sociale che salvaguarda le tribù native e valorizza il loro patrimonio culturale e spirituale, ottengono un prezzo equo e stabile. Le miscele, infine, vengono preparate in Italia, tostate e confezionate.

 
Fonte: www.Greenbiz.it