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Le diete detox: 5 cose da sapere sui succhi di frutta

Sei a casa, immerso fra cuscini, serie tv e ricette improvvisate alla Masterchef. Insomma, fai qualsiasi cosa pur di passare il tempo in questo momento così delicato. Ed ecco che mentre scrolli Google per cercare l’ennesima ricetta della pizza fatta in casa, vieni attratto da titoli accattivanti come “Prova la nuova dieta detox per perdere peso! 100% naturale, con centrifugati e succhi di frutta freschi”. Un argomento interessante in un momento in cui siamo tutti meno attivi e anche un po’ in balia del “mangio quello che trovo”.
Prima di lasciarci prendere dall’angoscia e affidarci al mago Merlino di turno, capiamo insieme perché le diete detox (e in particolare quelle con i succhi e i centrifugati di frutta) non funzionano.

Il nostro corpo è una macchina meravigliosamente complessa che ha bisogno di una cosa sola: la varietà. Variare gli alimenti ci assicura la giusta quantità e qualità di nutrienti. Se per una settimana ci nutrissimo solo di centrifugati e succhi di limone riscontreremmo sicuramente una notevole perdita di peso, ma la vera domanda è: Che cosa stiamo perdendo? Grasso, liquidi oppure muscolo? Con le diete fai da te – quelle che iniziamo perché una vocina dentro di noi ci dice che abbiamo mangiato troppo - la prima cosa persa non è mai il grasso.  In più, con poca varietà, affronteresti bene le giornate e lo stress a cui si è sottoposti durante questa quarantena? La risposta è no.

Per evitare di sfogare le nostre energie sul cibo – e mangiare anche i nostri cari…!  – evitiamo di eliminare un intero ordine di alimenti solo perché abbiamo letto che il carboidrato è il responsabile della nostra “ciambellina” addominale. Prima o poi il nostro corpo ce ne renderà conto, e volenti o nolenti saremo costretti a reintrodurre questi alimenti eliminati drasticamente, con conseguenze dannose per il girovita e per la salute.

Qual è quindi la migliore strategia? Scegliere ed accettare che la perdita di peso sia una conseguenza – non un obiettivo – di un’alimentazione sana, che sfrutti sempre l’utilizzo dei tre macronutrienti carboidratiproteine e grassi, da consumare insieme alla frutta e alla verdura, che devono essere sempre presenti ma mai esclusivi!

Se il succo di frutta è inteso una tantum, allora un bicchiere possiamo concedercelo. Se invece viene inteso come sostituto di frutta fresca ed è assunto spesso, allora è bene fare attenzione. Ricordiamoci infatti che gran parte dei succhi di frutta presenti sul mercato:

  1. Non dissetano perché, contenendo zuccheri, aumentano la sete!
  2. Non saziano perché sono fonte di zuccheri a rapido assorbimento che portano a un rapido aumento della fame.
  3. Si possono bere una tantum: evitiamo di tenerli in dispensa.
  4. Sarebbe meglio non abbinarli a snack o merendine, per ridurre il contenuto di zuccheri introdotto nell’organismo.
  5. Anche se sono comodi e pronti all’uso, è bene prendere l'abitudine di sostituirli con centrifughe/estratti/frullati di frutta e verdura fresca di stagione che apportano quella fibra, utile al nostro organismo, che invece nei succhi è assente.

Ci sarà sempre qualcuno che ci proporrà soluzioni miracolose per la linea. Le mode vanno e vengono e ciclicamente un alimento innocente viene accusato di qualche colpa. Non esiste un alimento che garantisce miracoli: sono le nostre abitudini alimentari a darci benefici e gusto a lungo termine. Siamo noi i protagonisti delle nostre scelte!

 

Benedetta Belli – Nutrizionista Probios