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Siamo uomini, non caporali!

Ogni estate, in tanti distretti agricoli del nostro stivale si ripropone in tutta la sua complessità e ingiustizia un’annosa ed irrisolta questione: la pratica del caporalato.

Con il termine caporalato si indica una forma illegale di reclutamento ed organizzazione della manodopera nel lavoro dipendente, sanzionata dagli ordinamenti di vari Stati del mondo. In Italia è particolarmente diffuso nel Mezzogiorno, nel settore agricolo e ai danni di lavoratori immigrati, ma non solo.

I cosiddetti caporali non sono altro che intermediari illegali che temporaneamente (per giorni o settimane) reclutano personale per il lavoro di raccolta di agrumi, pomodori o altri ortaggi nei campi, senza rispettare le regole di assunzione e i diritti dei lavoratori.

Dagli anni ‘50-‘60 circa, la pratica del caporalato è progressivamente diventata appannaggio quasi esclusivo della criminalità organizzata, volta allo sfruttamento illegale e a basso costo di manodopera agricola e/o edilizia. I salari elargiti ai lavoratori (definiti "giornate") sono decisamente inferiori a quelli del tariffario regolamentare e spesso privi di versamento dei contributi previdenziali.

Per noi di Probios la tutela dei lavoratori impiegati lungo tutta la filiera produttiva dei nostri prodotti è una priorità assoluta.

Per le nostre referenze a base di pomodoro, come cubettato, pelati, polpa, passata e concentrato ci affidiamo da anni a un fornitore di fiducia, che opera secondo rigidi criteri di giustizia sociale definiti da standard nazionali e da una Politica di Etica professionale rinnovata ogni anno. La politica etico-professionale stabilisce norme di comportamento “al fine di operare in condizioni di sicurezza, applicando le prassi migliori a favore della salute e della sicurezza dei dipendenti. […] Ѐ doveroso credere negli individui e nel lavoro di equipe […]. Le parole e le azioni devono dimostrare rispetto nei confronti della cultura e dei diritti umani delle persone con le quali si lavora. I comportamenti corrotti sono inaccettabili.”

Il nostro pomodoro è anti-caporalato e lo sarà sempre: siamo uomini, non caporali!