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Alla Riscoperta Della Pasta e Delle Antiche Varietà di Grano



Quanti di noi riescono a fare a meno della pasta? Quanto a lungo può protrarsi una dieta senza il carboidrato per eccellenza? Be’ dipende… certo è che con il Natale alle porte rimane ancora più difficile, specialmente se pensiamo al classico pranzo di Natale o al Cenone di Capodanno.

Alcuni obietteranno che la pasta fa ingrassare, ci rende gonfi, stanchi e infiammati ma non è del tutto vero: il problema può essere facilmente ovviato scegliendo tipologie specifiche di pasta, realizzate con particolari tipi di cereali oppure a base di riso, mais o legumi, nel caso di intolleranze più o meno lievi.

Mentre la farina convenzionale è ricavata da un grano prodotto su larga scala, selezionato e modificato nel corso degli anni per rendere più ricca e abbondante la produzione, i grani antichi sono varietà del passato rimaste autentiche e originali, ovvero che non hanno subìto alcuna modificazione da parte dell’uomo per aumentarne la resa. Questi grani rappresentano una vera ricchezza e un patrimonio per l’intera umanità. Proprio per questo, sono nate le prime banche dei semi ufficiali, luoghi che conservano le sementi fuori dalla terra allo scopo di preservare la biodiversità e la sicurezza alimentare, che si trovano nelle università, nei centri regionali e nazionali di ricerca, anche in Italia.

Probios, da parte sua, promuove l’agricoltura locale e le piccole/medie realtà del territorio. Dall'impegno nei confronti dell’ambiente, è recentemente nata la nuova linea grani antichi, prodotta con antiche varietà siciliane (Margherito, Perciasacchi, Russello, Timilia e Maiorca), recuperate grazie al lavoro dei “custodi dei semi”, agricoltori impegnati nella loro salvaguardia.  La linea che si compone di pasta e farina, è prodotta con materie prime coltivate e trasformate in Sicilia. L’azienda di produzione infatti, gestisce il prodotto dalla semina alla produzione che avviene tramite macinazione a pietra delle farine e produzione della pasta con trafila a bronzo ed essiccazione a basse temperature.

Tra le principali caratteristiche di questi grani, anche la minor presenza di glutine: proprio perché non sono stati modificati dall’uomo, e mantengono un rapporto più equilibrato tra presenza di amido e presenza di glutine, contenendo una percentuale minore di questa proteina. Provare per credere!

Per chi di voi non avesse ancora assaggiato la nostra Pasta di Grani Antichi, vi consigliamo di scaricare il ricettario disponibile sul nostro sito!
Fonti:
Il Giornale (18/11/2017 – pag. 28).