‘Cambiamo il futuro delle migrazioni. Investiamo nella sicurezza alimentare e nello sviluppo rurale’: questo il tema scelto quest’anno dalla FAO per celebrare la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, una ricorrenza che si celebra ogni anno in tutto il mondo, per ricordare l'anniversario della data di fondazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, comunemente conosciuta come FAO, istituita a Québec (Canada) il 16 ottobre 1945.
Istituita dai Paesi membri della FAO durante la 20° Conferenza Generale dell'Organizzazione nel novembre 1979, la celebrazione viene osservata ogni anno in più di 150 nazioni, per sensibilizzare sulle problematiche della povertà, della fame e della malnutrizione nel mondo, sulla sicurezza alimentare, e per diffondere diete nutrienti per tutti. L'obiettivo principale è incoraggiare le persone, a livello globale, ad agire contro questi problemi.
“Come si evince dal titolo, quest’anno al centro della riflessione è stato posto lo stretto legame tra le cause e gli impatti della migrazione e gli obiettivi globali della FAO per sconfiggere la fame, attraverso la sicurezza alimentare e la promozione di risorse naturali sostenibili. Un messaggio che, non solo abbracciamo ma che cerchiamo di concretizzare, giorno dopo giorno”, spiega Fernando Favilli, Presidente Probios. “Acquistare prodotti certificati bio significa infatti scegliere società che pretendono un’accurata selezione dei metodi di coltivazione delle materie prime, e che non cedono all’uso di diserbanti, antiparassitari, concimi chimici e di sintesi che inquinano la nostra terra, le nostre acque e la nostra aria”.
Per celebrare questo importante appuntamento, lo scorso 7 ottobre Piazza Duomo a Milano ha ospitato 'In the name of Africa', l'evento promosso dalla onlus Cefa (Associazione di Famiglie per l'Educazione e la Cultura) che ha coinvolto oltre 75 mila bambini delle scuole ai quali è stata data una tovaglietta Altan con un'ape da colorare. La giornata ha avuto come obiettivi quello di manifestare la vicinanza dell’Italia all’Africa - come testimoniato dai piatti vuoti (simbolo della fame) che hanno riempito l’intera piazza - e di sottolineare l’importanza delle api per preservare l’ambiente e le sue biodiversità. Palloncini a forma di ape sono stati fatti volare in cielo così da poter, simbolicamente, raggiungere l’Africa. In piazza sono state, inoltre, portate delle arnie per ammirare dal vivo le colonie di api domestiche e permettere a bambini e adulti di degustare il miele e rivolgere domande agli apicoltori.
