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Olio di palma: l'esperto risponde!



Mi ha molto meravigliato che anche un’azienda seria come la vostra utilizzi in alcuni prodotti l’olio di palma. Ho letto che la sua coltivazione non segue nessuna etica ambientale ed è responsabile della deforestazione oltre a non essere di alta qualità. Visto che avete tanti prodotti con olio pregiato perché non sostituite l’olio di palma in tutte le ricette?

Comprendiamo i dubbi e il disappunto sulla questione dell’uso dell’olio di palma, e le considerazioni sull’impatto ambientale che questa materia prima ormai di larghissimo consumo, sta suscitando.
Da sempre ai nostri Fornitori chiediamo per quanto riguarda i grassi in ricetta, che nella formulazione la priorità sia data agli oli di alta qualità nutrizionale come l’olio di girasole o olio extra vergine di oliva. Su molti prodotti è stato persino possibile sostituirlo del tutto e questo sarà fatto su diverse altre referenze a breve. La tecnologia nella produzione alimentare anche nel nostro settore, si evolve ed ha permesso di ottenere risultati non sperati fino a pochi anni fa anche con l’utilizzo di oli come il girasole e l’extravergine che sono molti più delicati e sensibili agli sbalzi di temperatura.
A volte però ci viene indicato che a livello tecnologico è indispensabile l’impiego di una tipologia di grasso specifico come il palma, chiaramente certificato biologico, per garantirne la stabilità nel tempo e la friabilità di un prodotto per esempio; in quel caso chiediamo al produttore di usarne la minima quantità possibile e comunque accompagnato da una serie di garanzie relative alla sostenibilità di questa materia prima, per esempio la certificazione RSPO.

Per quanto riguarda la qualità dell’olio di palma, non possiamo dire che sia un olio nobile come quello di girasole o quello di oliva, ma è comunque biologico ed ammesso dal Regolamento Europeo e si tratta comunque di un olio non idrogenato (nel biologico è vietato l’utilizzo di grassi idrogenati!). L’attenzione è di carattere alimentare generale: superare le quantità raccomandate per i grassi saturi, provenienti da qualsiasi tipo di fonte, non è comunque auspicabile.

RSPO: Roundtable on Sustainable Palm Oil (Tavola rotonda per l’olio di palma sostenibile) è un’associazione no profit costituita nel 2004, con l’intento di rendere la produzione dell’olio di palma sostenibile durante tutte le fasi dalla coltivazione, approvvigionamento, produzione e distribuzione. Ha il compito di sviluppare i criteri per la produzione e l’impiego sostenibili di questo prodotto in modo da attutire in grande misura l’impatto ambientale. Gli standard elaborati anche in collaborazione con alcune associazioni ambientaliste sono atti a garantire che l’olio di palma sia prodotto nel rispetto dell’ambiente e delle persone. Le direttive del RSPO mirano alla tutela delle specie animali e vegetali minacciate, e il rispetto dei diritti territoriali delle comunità indigene.