A distanza di un mese dalla Giornata Mondiale degli Oceani, oggi vogliamo celebrare una ricorrenza che ci riguarda molto da vicino: stiamo parlando della Giornata Internazionale del Mar Mediterraneo.
Il Mar Mediterraneo è considerato come una vera culla di tradizioni culturali e di diversità, punto di incontro fra Oriente e Occidente, nido di un clima ideale e di una vegetazione rigogliosa. La sua posizione geografica e strategica rievoca al suo significato più profondo, ossia quello di ‘mare tra le terre’ attraverso il quale tradizioni, religioni e culture diverse interagiscono sin dai tempi antichi e continuano ad arricchirsi in modo reciproco.
Oggi giorno, quello che potremmo definire un po’ come il ‘nostro mare’, è considerato un vero e proprio itinerario tra paesaggi, coste, profumi e sapori alla scoperta di differenti specie animali, vegetali e tipicità locali. Ma, soprattutto, il Mar Mediterraneo è conosciuto in tutto il mondo come la patria della Dieta Mediterranea, inserita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nella lista dei patrimoni UNESCO con il risconoscimento di Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Un riconoscimento di cui siamo molto orgogliosi, al punto che – come ricorderete – il 2018 è stato proclamato dalle Istituzioni come Anno nazionale del cibo italiano.
Il concetto di Dieta Mediterranea è stato introdotto a metà del secolo scorso da Ancel Keys, fisiologo americano che studiò gli effetti benefici su salute e longevità del modello nutrizionale come quello sul quale si basano le abitudini dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Oggi, la Dieta Mediterranea ispira sempre più Paesi in tutto il mondo, grazie alla sua capacità di fare leva su uno stile alimentare sano ed equilibrato, e a noi non resta che apprezzare sempre di più tutta questa ricchezza che ci circonda.
