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Giornata Internazionale Diritti Degli Animali 2017



Quanti di noi scelgono ogni giorno di prendersi cura di un animale, facendolo entrare a pieno diritto nella propria famiglia? Secondo il rapporto Assalco- Zoomark 2017, si stima che nel nostro Paese ci siano almeno 60 milioni di pet come membri effettivi delle famiglie: un dato importante soprattutto se affiancato alla percentuale di italiani (7,6%) che nell’ultimo anno hanno dichiarato di seguire una dieta vegetariana o vegana (fonte Eurispes).

Insomma, siamo a tutti gli effetti un Paese amante degli animali! Ed è proprio per questo che oggi desideriamo ricordare insieme a voi un importante appuntamento: la Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali, un’occasione per sottolineare ancora una volta che la libertà, la giustizia ed il rispetto sono valori fondamentali per ogni singolo individuo, a prescindere dalla razza, il genere, la posizione sociale o la specie.

La data scelta per questa ricorrenza non è però casuale: il 10 dicembre 1948 venne, infatti, redatta dall'Assemblea delle Nazione Unite la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, nella quale si sancisce che rispetto e la dignità per ogni essere umano devono essere le basi fondamentali per la libertà, la giustizia e la pace nel mondo

Alcuni anni dopo, persone, gruppi ed organizzazioni hanno iniziato a chiedere che tutto questo fosse esteso anche agli animali e, grazie al loro impegno, a partire dal 2007, il 10 dicembre è diventata ufficialmente la Giornata Internazionale per i Diritti Animali.

Movimenti, associazioni e un numero sempre crescente di cittadini che vogliono mettere fine a sofferenze animali sono oggi impegnati nella modifica di leggi, cosicché gli animali possano essere finalmente considerati soggetti e non più oggetti, con una conseguente sensibilizzazione in campo alimentare.

Dietro la decisione di Probios di realizzare non solo alimenti biologici ma anche vegetariani e vegani, c’è infatti una precisa scelta che pone al centro il rispetto per l’ambiente e la sua biodiversità, nella consapevolezza che gusto e etica possono coniugarsi senza problemi. Ce lo dimostrano i ristoratori, i brand di abbigliamento e le strutture ricettive che hanno scelto di andare in questa direzione: secondo uno studio effettuato dalla società di prenotazioni alberghiere Hotel Tonight, in Italia una struttura ricettiva su due è pet-friendly: dato che ci colloca ben sopra la media mondiale (37%) ed europea (40%). Peccato solo che questa attenzione agli animali non sia supportata da una tassazione equa: nel nostro Paese le cure veterinarie e il cibo per animali sono tassati con un’aliquota IVA al 22%, tra le più alte d’Europa.
Fonti:
iostoconglianimali.it
gazzettadimantova.gelocal.it
italiafruit.net
vegetariani.it.