Quest’antica attività è un momento che ci porta al contatto diretto con la natura. Anche per i “cittadini”, abituati a vivere lontano dalla quiete della campagna, fare esperienze di questo tipo può essere un modo per ricaricarsi di energia.
Abbiamo incontrato l’Oleificio Cooperativo Montalbano che, nel cuore della Toscana, e più precisamente nelle colline che delimitano le province di Firenze, Pistoia e Prato, riunisce oltre 2000 soci olivicoltori per dare vita a un eccezionale olio IGP.
Da sempre l’olivo, insieme alla vite, è il protagonista dell’economia rurale, insostituibile nella tradizione gastronomica e nella funzione paesaggistica, ambientale e culturale di questa regione.
Da oltre 50 anni la cooperativa opera per tutelare e valorizzare l’olivicoltura e il territorio, continuando a produrre l’olio extra vergine di oliva con la stessa cura ed attenzione, con cui veniva prodotto una volta, anche se con nuove tecniche di produzione moderne che garantiscono un prodotto eccellente da un punto di vista organolettico e nutrizionale.
Per raggiungere questo obiettivo, i soci si impegnano a rispettare norme comuni di produzione come il disciplinare dell’Olio Toscano IGP (Indicazione Geografica Protetta), che depositato presso l’Unione Europea, definisce gli aspetti della produzione dell’Olio Toscano IGP: dall'origine delle olive tutte rigorosamente toscane, alle tecniche di coltivazione, dalle sue caratteristiche chimiche e organolettiche fino all'imbottigliamento del prodotto.
Una parte dei soci inoltre aderisce a un progetto di Olivicoltura Ecocompatibile: l'“Agricoltura Integrata”. Si tratta di un metodo di produzione che prevede l’adozione di tecniche compatibili con la conservazione dell’ambiente e la sicurezza alimentare attraverso il controllo e la certificazione dell’intera filiera, dal produttore fino allo scaffale di vendita.
Le olive dei soci vengono lavorate nei due frantoi cooperativi di Vinci (FI) e Lamporecchio (PT) per garantire una filiera davvero corta e controllata. Marcello Dragoni, direttore generale, ci spiega:
“La nostra azienda ha da sempre orientato le proprie energie per diffondere e promuovere la cultura dell’olio, approfondire la conoscenza delle tecniche di produzione nonché evidenziare l’importanza delle certificazioni.
La filosofia dell’azienda nella selezione dei propri prodotti si basa su due concetti fondamentali: la totale tracciabilità, dalle olive al prodotto finito, e la diretta collaborazione con produttori accuratamente selezionati. In questo modo si realizza il rapporto diretto con la produzione che garantisce al distributore e al consumatore i valori della terra, le caratteristiche del territorio e la storia della tradizione.”
È possibile inoltre visitare, durante il periodo della frangitura, il frantoio cooperativo di Vinci, per riscoprire quei sapori ormai sconosciuti grazie anche alle degustazioni che vengono organizzate: “L’obiettivo è quello di avvicinare appassionati e non al mondo dell’olio facendogli toccare con mano questa realtà, mostrandogli chi siamo e come lavoriamo e lasciando che ognuno di loro torni a casa con un pensiero maggiormente consapevole”, spiega Dragoni.
