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Zucchero: una dolce dipendenza

Tutti noi conosciamo gli effetti dello zucchero sul nostro corpo: lo zucchero semplice modifica i segnali di appetito e sazietà, stimolando la fame a breve termine, con aumento dell'infiammazione generalizzata e accumulo di grasso. Tuttavia, siamo così abituati a utilizzare lo zucchero – sia raffinato che integrale - per addolcire caffè, bevande e biscotti, che per noi è diventato un gusto "naturale". E quando assaggiamo i sapori autentici di questi alimenti rimaniamo stupiti! Conosciamo la sensazione di fame “chimica”, eppure abbiamo difficoltà a fare a meno di quel gusto così dolce.

Perché non riusciamo a fare a meno dello zucchero?

La ricerca dello zucchero è connaturata all’uomo. Abbiamo alcuni ormoni (come NYP, o Neuropeptide Y) che stimolano proprio la ricerca delle sostanze dolci, memori di quando nel Paleolitico le occasioni per assumere sostanze zuccherine erano davvero poche e gli zuccheri erano essenziali alla sopravvivenza. Ma oggi i tempi sono diversi: la disponibilità di zucchero e zuccheri aggiunti c’è – ed è troppa – e conosciamo tutti i rischi del loro abuso: obesità, sindrome metabolica e patologie cardiovascolari. Insomma, siamo andati oltre la vecchia concezione che lo zucchero servisse ai bambini per studiare meglio!

Come superare questa “dolce” dipendenza?

A chi non piace mangiare il gelato, la brioche della pasticceria preferita o la torta fatta dalla nonna secondo tradizione..! Una coccola dolce ogni tanto possiamo concedercela, non è un peccato mortale. I problemi sorgono dal surplus quotidiano di zuccheri che somministriamo al nostro organismo. Come possiamo allora uscire dal circolo vizioso della dolcificazione inutile? Ecco i miei tre consigli:

  • Fai scelte positive ogni giorno: una prima colazione abbondante e completa, l'uso corretto di proteine, grassi sani, fibre e praticare con costanza la tua attività fisica preferita. Queste scelte ridurranno la smaniosa ricerca di zuccheri;
  • Vivi il tuo “dolce” come un momento di socialità e festa occasionale nel corso della settimana;
  • Riabitua il palato al sapore autentico degli alimenti, eliminando, giorno dopo giorno, i cucchiaini di zucchero dal caffè e sostituendoli inizialmente con dolcificanti naturali come l’eritritolo: un polialcol prodotto dalla fermentazione di zuccheri naturalmente presenti in alimenti di origine vegetale, che induce un minore aumento del glucosio nel sangue dopo il suo consumo rispetto a cibi e bevande contenenti zucchero. L'eritritolo aiuta quindi a ridurre la risposta glicemica dopo i pasti.

Insomma, la dolcificazione deve essere impiegata in modo consapevole. Lo zucchero è dannoso per la nostra salute quando usato quotidianamente e in eccesso.  Se impiegato invece in modo consapevole e con oculatezza, si potrà assumerlo in serenità, sapendo che si tratta di un’occasione particolare. Nel caso in cui l’eliminazione della dolcificazione fosse troppo difficoltosa se attuata in un solo colpo, affidiamoci ad un iniziale aiuto dalla Natura tramite dolcificanti naturali come l’eritritolo, per riabituarci ai veri e antichi sapori di ciò che portiamo a tavola. A zero compromessi!

Dott.ssa Benedetta Belli - Nutrizionista Probios