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Credere nel Bio: i Numeri del Boom



Sono oltre 43 milioni gli ettari di coltivazioni biologiche in tutto il mondo, circa l’1% di tutti i terreni agricoli. Come riporta il periodico Valori con una semplice mappa, questi sono i numeri che emergono dall’ultimo rapporto congiunto di FiBL (Forschunginstitut für biologischen Landbau) e Ifoam (International federation of organic agriculture movements) sull’agricoltura biologica.

Da questi dati emerge che l’Australia, con i suoi oltre 17 milioni di ettari di campi bio, è il paese con la maggiore estensione seguita dall’Argentina, con più di 3 milioni ettari di colture, da Stati Uniti e Cina, ciascuna con oltre 2 milioni ettari. L’Italia occupa una buona posizione con i suoi 1.317.000 ettari inferiori a quelli della Spagna (1.610.000 ettari), ma superiori a Francia e Germania (1.061.000 ettari).
La filiera del biologico italiano continua infatti a godere di ottima salute e tutti gli indicatori chiave sono in crescita: dalle superfici coltivate (+7,5%*), agli operatori (+8,2%*), alle vendite (+15%*). Ma non è solo il mercato interno ad ottenere ottimi risultati: l’export cresce addirittura del +408% rispetto al 2008 e del +16% rispetto a solo un anno fa.

Ottime notizie insomma per il Made in Italy all’estero, ma anche per l’ambiente. Solo in Italia infatti più di 7 famiglie su 10 hanno acquistato almeno una volta nell’ultimo anno un prodotto bio. E i dati suggeriscono che chi prova questi prodotti ci si affeziona facilmente. Il 90% dei consumatori ha infatti iniziato ad acquistare questi prodotti almeno 2/3 anni fa. Il 25% ne consuma con grande regolarità (ogni giorno o quasi) o almeno una volta alla settimana (43%).

Ma chi sono gli appassionati del bio?
L’analisi condotta in occasione di SANA 2016 ha individuato una serie di fattori che incidono sulla propensione al biologico. Innanzitutto, un elevato titolo di studio pare riscontrarsi con grande frequenza (81%). Dopodiché il reddito e la presenza di minori: il 77% dei consumatori di biologico ha in famiglia un bambino di meno di 12 anni. Le scelte alimentari vegane o vegetariane, così come intolleranze e allergie, avvicinano le famiglie alla scelta biologica.

Chi acquista alimenti provenienti dalla filiera biologica è motivato principalmente da ragioni salutistiche. In molti lo fanno anche per il rispetto dell’ambiente. Non ultima, la sicurezza: il biologico viene considerato più controllato.
Tra i prodotti che le famiglie acquistano maggiormente, ci sono la frutta e la verdura biologiche. Seguite dall’olio extra vergine d’oliva, il miele, le marmellate, il riso e la pasta.

Ecco perché Probios continua ad avvalersi di materie prime bio provenienti per la maggior parte da coltivazione italiana, garantita e controllata, così da portare negli scaffali i prodotti migliori, nel rispetto della salute delle persone e dell’ambiente.
[1] FONTE ICE-SANA 2016 “Tutti i numeri del Bio” curata da Nomisma
*Rispetto al 2014