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Editoriale: i giovani ed il biologico



Editoriale: I giovani ed il BIOLOGICO


Durante il mio girovagare nei vari ambienti e punti vendita, dove si parla o si vende biologico, sto notando con soddisfazione che l’età dei curiosi, dei consumatori o simpatizzanti si sta sempre più abbassando.


Vedere tanti giovani che con entusiasmo, passione e convinzione parlano di ambiente, energia pulita, lotta contro gli OGM, alimentazione biologica, prodotti vegetariani e vegani, deve riempire di orgoglio e di gioia tutti coloro che come noi, operano con passione in questo settore da tanto tempo.


Ci fa inoltre capire che le nostre battaglie e i nostri sacrifici sono stati tutto sommato ben riposti.


Parlare di biologico adesso è facile ma venti o trenta anni fa era un argomento da visionari.


Tutti ricordiamo le difficoltà che abbiamo incontrato per portare avanti un’attività, le infinite complicazioni per reperire le materie prime, i pochi clienti, conquistati abbattendo i comprensibili muri di incredulità, i prodotti poco appetibili e le difficoltà per venderli.


Per amore di cronaca, aggiungerei anche che a fine mese, a ognuno di noi restava molto poco in tasca, ma non abbiamo mollato.


Adesso abbiamo la certezza di aver contribuito ad aprire una strada che sta aiutando a invertire un consumismo inarrestabile che non ha portato altro se non aridità d’animo e disuguaglianza sociale.


Credo fermamente che questi giovani saranno i nuovi pionieri del biologico, oltre che dell’etica e del rispetto per l’ambiente. Sono tantissimi e in crescita vertiginosa: continuiamo ad aiutarli e sensibilizzarli sempre di più attraverso il nostro esempio.


Saremo sicuri che così facendo ripareranno ai nostri errori, che sono stati innumerevoli e soprattutto saremo sicuri di aver lasciato in buone mani il nostro pianeta Terra a coloro che sapranno migliorarlo e farlo rivivere di un nuovo splendore.


Grazie ragazzi, con affetto


Fernando Favilli