Cerca un articolo

I Focus: Idee Vegan



Roberto Politi e Dora Grieco, entrambi architetti e designer, sono da molti anni vegani. Compagni nella vita e nell’attivismo per gli animali, colleghi nel lavoro in diversi settori, dal design alla grafica, alla progettazione di eventi, consulenze per aziende, corsi di cucina vegan.

Come nasce la scelta vegan? Perché le persone dovrebbero avvicinarsi a questo tipo di alimentazione?
Roberto: la scelta vegan nasce dalla consapevolezza che si debba rispettare la vita e la libertà di tutti gli esseri senzienti, a prescindere dalla specie e si riflette su tutti gli aspetti del quotidiano, alimentazione compresa. Quella vegan non è quindi una dieta, ma una filosofia di vita che abbiamo voluto e vogliamo far conoscere e promuovere anche ad esempio attraverso l’associazione Progetto Vivere Vegan Onlus, da noi cofondata nel 2001. La motivazione più importante che dovrebbe portare le persone a “vivere vegan” è in primo luogo quella etica.
Dora: alimentarsi con ingredienti vegetali ed escludere quindi tutti i derivati animali, comporta tre conseguenze importanti: non procurare sofferenza e/o morte a altri esseri senzienti, prevenire alcune gravi malattie, quelle così definite dalla dottoressa Luciana Baroni “malattie del benessere”, ridurre notevolmente i danni ambientali e il nostro impatto sulla terra. Anche l’Onu, più volte, anche di recente, ha richiamato l’attenzione soprattutto su questo ultimo punto.

Fra i vostri progetti realizzati c’è anche Idee Vegan, di cosa si tratta?
Dora: Idee Vegan è un logo che abbiamo ideato per identificare noi e un gruppo di collaboratori professionisti per offrire la nostra opera nel settore del design e della comunicazione ad aziende e privati sensibili ai temi vegan. E’ un modo per noi di coniugare la filosofia di vita vegan con l’attività lavorativa. Committenti e progettisti possono così sviluppare con la massima efficacia e sintonia progetti in linea con i principi di rispetto degli animali e dell’ambiente. Da Idee Vegan, è più precisamente da me insieme con Ilaria Beretta, sono recentemente nate le Pagine Vegan, un portale di riferimento per chiunque lavori nell’ottica vegan (www.paginevegan.it). Un portale per trovare e per farsi trovare, per collaborare e per evidenziare come la pratica vegan si stia espandendo creando occasioni di lavoro “pacifico”. Abbiamo da sempre ritenuto importante coniugare l’aspetto della scelta etica e filosofica con la pratica e questo si ritrova un po’ in tutti i nostri progetti.

Come nasce il rapporto con Probios? Raccontateci dell’esperienza in produzione per la linea govegan.
Roberto: A Sana 2013 abbiamo organizzato, come idee Vegan, un workshop di cucina nello spazio Probios. Le ricette da me proposte sono piaciute e sono apparse anche adatte a diventare prodotti confezionati, all’interno di una nuova linea che si sarebbe chiamata, appunto, GOvegan. La messa a punto delle ricette, in vista della produzione è stata per me una esperienza interessante e stimolante sia dal punto di vista gastronomico che per le problematiche progettuali, in fondo non dissimili da quelle tipiche dello sviluppo di oggetti di design.
Dora: Da quando siamo diventati vegan, nel1993, ci siamo sempre più appassionati alla cucina senza derivati animali, stimolando in noi la ricerca delle novità e dei sapori. L’abbiamo sempre vissuta come una cucina con un valore aggiunto, piuttosto che una cucina “privata” di ingredienti. Da questa nostra passione è nato il primo libro dedicato alla cucina “La cucina etica dolce, Edizioni Sonda”. Come si evince dal titolo, tutto dedicato ai dolci, con l’intento di non rinunciare a quelle preparazioni tipiche della pasticceria classica. La nostra soddisfazione è incontrare persone entusiaste dei risultati quando mettono in pratica le ricette.

Come si coniuga il vostro lavoro di creativi con la cucina?
Roberto: La cucina è un luogo decisamente adatto a stimolare ed esercitare la propria creatività, soprattutto se si parte da nuovi presupposti, come accade per chi è vegan. Si scoprono nuove procedure e nuove materie prime per realizzare ricette del tutto originali o ispirate alla cucina tradizionale onnivora. Quando entro in cucina, parto con un’idea, scelgo degli ingredienti e progetto gli accostamenti, le forme, i sapori che intendo ottenere. Unisco così la mia formazione di progettista a quella della passione per la cucina.
Dora: Abbiamo in cantiere un nuovo libro di cucina proprio basato sul nostro Concetto di “fooddesign”. L’idea c’è, la voglia pure, dobbiamo trovare il tempo per poterlo realizzare. Anche perché, in questo caso, si rende necessaria oltre all’ideazione e realizzazione della ricetta, una grande attenzione per la composizione del piatto e per lo scatto fotografico. Aspetti che abbiamo curato anche per il libro di dolci.

A proposito di novità, è uscito il nuovo libro “vegan ricette per far festa” Terra Nuova Edizioni, parlaci di questo ultimo lavoro.
Roberto: E’ un ricettario che comprende preparazioni dolci e salate pensate per momenti speciali, quando abbiamo voglia di dedicarci un po’ di più ai fornelli per preparare qualcosa di diverso dal solito e un po’ curioso, da offrire ad esempio ad amici che abbiamo invitato a cena. Ma non si tratta per questo di ricette complicate e gli ingredienti sono di facile reperibilità. E’ un libro per tutti e anche per tutte le occasioni. Ho dato particolare importanza alla preparazione delle basi, sicuro del fatto che buone premesse potranno anche stimolare varianti alle ricette con la garanzia di un buon risultato. Nel libro, oltretutto, sono presenti le ricette, dalla carbonara al crostino di alghe o tipo toscano, alla maionese di yogurt, presenti in vasetto nella linea GoVegan.