Sono ufficialmente iniziate le tanto attese Olimpiadi di Rio 2016, l’appuntamento atletico per eccellenza, che è anche un vero e proprio banco di prova per testare le ultime nozioni in fatto di alimentazione sportiva.
La leggendaria disputa tra carboidrati e proteine sembra essere giunta al termine: dopo secoli di dominio di queste ultime, la tendenza degli ultimi 40 anni sembra incoronare la pasta, tanto che il “pasta chef” è diventato ormai una presenza fissa alle ultime edizioni olimpiche.
E proprio la pasta sarà il piatto principe per gli atleti italiani e non solo, visto che il Brasile è il quarto produttore di pasta al mondo, dopo Italia, Stati Uniti e Turchia, e che nel paese ospitante già si consumano ben 6,3 kg di pasta pro-capite.
Aidepi, l’associazione delle industrie pastaie, ha stimato che saranno serviti ben 2.700 kg di pasta e distribuite oltre 1.000 porzioni al giorno , dai rigatoni ai sedanini, dalle mezze maniche agli gnocchetti sardi. Di semola di grano duro e all’uovo, ma anche nella versione integrale e senza glutine. Tutto sotto la guida attenta e gustosa di Davide Oldani, chiamato a dirigere le cucine di Casa Italia a Rio in qualità di Sport & Food Ambassador dell’Italia Olympic Team.
Tra i campioni azzurri, ambassador della pasta, ci sarà anche Federica Pellegrini che preferisce la versione integrale, ricca di fibre e condita con del buon olio extravergine d’oliva.
Dalla linea Rice&Rice, Probios propone la pasta 100% di riso integrale. Ottenuta dai chicchi del miglior riso biologico italiano, grazie alla sua ottima tenuta in cottura, soddisfa non solo il palato di chi ha particolari esigenze alimentari ma di tutta la famiglia. Il prodotto è completamente privo di glutine ed è mutuabile e rimborsabile dal Sistema Sanitario Nazionale. Provala nella sua ricca varietà di formati: fusilli, conchiglie, chifferi, penne, sedanini e spaghetti.
