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Mangiare Sano e “Senza”, a Partire dai Giovani



Gli italiani vogliono mangiare in modo sano e chiedono alle aziende alimentari maggiori informazioni e chiarezza.

Sono questi gli elementi chiave emersi dall’Indagine Nielsen su Alimentazione e salute (Global Health and Ingredient Sentiment) che ha coinvolto 30.000 individui di 61 paesi, tra cui anche l’Italia.

Il 67% della popolazione – due italiani su tre – si preoccuperebbe infatti degli additivi contenuti nei cibi, mentre il 55% vorrebbe trovare in commercio prodotti totalmente naturali. Oltre il 70% afferma inoltre di voler conoscere l’esatta composizione del cibo e preferisce le aziende che informano in modo chiaro e corretto sugli ingredienti e sui processi di lavorazione utilizzati .
Un trend che gli esperti Nielsen definiscono “back to basics” (ritorno alle origini), un’attenzione crescente verso il cibo considerato più genuino, a cui corrisponde una crescente richiesta di alimenti “senza”.

A trainare la tendenza sono soprattutto i giovani italiani, che amano sempre di più il biologico. A dirlo sono i numeri illustrati dalla Cia, la Confederazione italiana agricoltori, al SANA di Bologna: secondo la loro analisi, 3 consumatori su 4 avrebbero infatti fra i 20 e i 50 anni, ma sarebbe soprattutto il comparto produttivo ad essere composto soprattutto da under 40. Segno evidente della spinta delle aziende più giovani e leggere verso uno stile produttivo che tuteli le risorse naturali e l’ambiente.

Ecco perché Probios, da anni, continua ad avvalersi di materie prime biologiche provenienti da coltivazione italiana, garantita e controllata, così da offrire i migliori prodotti, nel rispetto della salute delle persone e dell’ambiente. D’altronde, l’agricoltura italiana risulta la più green d’Europa, con il maggior numero di aziende biologiche, il divieto all’utilizzo degli Ogm e ben 281 prodotti a denominazione di origine (Dop/Igp).