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World Meat Free Day: perché prediligere un'alimentazione vegetale?

Il 13 giugno 2021 ricorre il World Meat Free Day, giornata in cui si vuole promuovere a livello internazionale la scelta di un'alimentazione prettamente vegetale. L'obiettivo principale di questa iniziativa, inserita nella più ampia World Meat Free Week, è quello di sensibilizzare quanto più possibile l'opinione pubblica sulla sostenibilità ambientale delle proprie scelte alimentari.

Mangiare meno carne: una scelta auspicabile…e necessaria

Secondo le stime, entro il 2050 la popolazione mondiale arriverà a 9 miliardi circa. La richiesta di carne aumenterà e probabilmente raggiungerà una soglia che, ad un certo punto, non potrà essere più soddisfatta. Le proiezioni di consumo di carne della FAO (Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura) indicano che nel 2080 si consumeranno in media 577 tonnellate annue di carne – quasi il doppio rispetto al 2010. Razionalizzare e ridurre il consumo di carne diventerà quindi non solo auspicabile, ma anche necessario.

Negli ultimi decenni, l’agricoltura si è convertita in un sistema industriale rivolto primariamente al sostentamento degli allevamenti intensivi, che a loro volta provocano ingenti danni all’ambiente: in termini di inquinamento atmosferico, impiego di risorse idriche e disboscamenti necessari alla conversione di enormi porzioni di terra in produzione agricola per gli stessi allevamenti.

World Meat Free Day: diamo i numeri

Sul sito ufficiale del World Meat Free Day si può trovare un contatore che misura in tempo reale l'impatto della rinuncia alla carne nella propria alimentazione. Che cosa succederebbe se in un solo pasto tutti rinunciassimo alla carne?

Prima di tutto, le emissioni di anidride carbonica si ridurrebbero in maniera impressionante. La "privazione" di carne da parte di tutta la popolazione mondiale in un solo pasto permetterebbe di ridurre una quantità di anidride carbonica corrispondente a quella emessa se si facesse il giro del mondo in auto per 2.500 volte!

Secondariamente, vi sarebbe un risparmio notevole di terreno, con migliaia di ettari che si “libererebbero” e potrebbero essere destinati ad altro uso, ad esempio per l'agricoltura biologica, che rispetta i ritmi della natura e non la avvelena con sostanze chimiche, pesticidi o ogm.

Infine, non dimentichiamo il risparmio di acqua, che nella lavorazione della carne è un fattore indispensabile: una sola persona che volesse rinunciare al consumo di carne in un solo pasto, potrebbe far risparmiare acqua sufficiente per l'utilizzo giornaliero di ben 8 persone. Se tutta la popolazione rinunciasse alla carne in un pasto, si risparmierebbero 13 milioni di tonnellate d'acqua.

Mangiare vegetale è una scelta cruelty-free

La scelta di seguire un'alimentazione vegetale può anche essere dettata e sostenuta da motivazioni etiche: una dieta vegan è innegabilmente una dieta cruelty-free, che rispetta la vita in ogni sua forma e manifestazione. 56 miliardi di animali da allevamento (non considerando i pesci) sono uccisi per l’alimentazione umana ogni anno.Rinunciare al consumo di carne anche solo per un giorno a settimana potrebbe avere un impatto davvero stupefacente sul benessere di tutte le forme di vita del nostro pianeta.

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