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Quinoa: un “Superfood” 100% Made in Italy



La quinoa, “pseudocereale” annoverato fra i superfood, è oggi diventata un ingrediente quotidiano che da tempo ha abbandonato la sua identità di “prodotto di nicchia”. 

Secondo il Rapporto Coop 2016, infatti, il fatturato di questo prodotto nella grande distribuzione nell’ultimo anno è quasi raddoppiato raggiungendo i 6,1 milioni di euro[1].

Coltivata da millenni in Centro e Sud America, la quinoa è sempre stata un elemento fondamentale nella dieta delle popolazioni andine, era inoltre una pianta sacra utilizzata nelle cerimonie religiose. Per questo motivo fu osteggiata dagli Spagnoli e non venne importata in Europa, come è accaduto invece per il mais o le patate. Una pianta “dimenticata” e riscoperta a partire dagli anni Ottanta.

I semi di quinoa sono infatti molto ricchi dal punto di vista nutrizionale: hanno un contenuto proteico maggiore rispetto ai cereali più diffusi, come mais, frumento e riso, e presentano un elevato valore biologico perché contengono tutti gli amminoacidi essenziali. Sono inoltre molto digeribili e non contengono glutine.

Tutto ciò ne fa un alimento molto interessante, tanto che la FAO nel 2013 ha indetto l’anno internazionale della quinoa. Questa grande attenzione ha spinto diversi Paesi occidentali, dagli Stati Uniti all’Europa, a sperimentare coltivazioni locali.

Anche in Italia si stanno facendo diversi tentativi ed è possibile trovare, in rete oppure nei negozi specializzati, quinoa italiana.

Probios in primis si è fatto promotore e sostenitore dell’agricoltura italiana, per far sì che questo “superfood” fosse reperibile a KmZero e non solo a migliaia di km di distanza.

Mentre una sperimentazione in Toscana è attualmente in corso con l’Università di Firenze, Probios ha stretto legami con l’azienda Agri Daf di San Giorgio Piacentino e da maggio 2016 offre la quinoa italiana senza glutine, oggi ad un prezzo ribassato del 29%.
[1]FONTE IL Fatto Alimentare