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150 g di farina di farro
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1 cucchiaino di lievito per dolci vegan
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1/4 cucchiaino di bicarbonato
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125 g di yogurt di soia bianco
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50 g di olio di cocco
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1 cucchiaino di aceto di mele
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60 g di zucchero di canna chiaro
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1 cucchiaino di agar agar in polvere
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2 cucchiai di amido di tapioca
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200 ml di latte di mandorla
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300 g di panna di soia fresca
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500 g di yogurt di soia bianco alla vaniglia
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60 ml di sciroppo di agave
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100 ml di caffè
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1 pizzico di sale
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Cacao amaro in polvere q.b.
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Setacciate la farina con un cucchiaio di amido, il lievito e il bicarbonato. Emulsionate l'olio con lo yogurt, l'aceto di mele, lo zucchero e il sale, sbattendo con una forchetta.
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Incorporate il composto liquido al mix di farina, mescolando fino a ottenere una crema omogenea. Distribuitela in una teglia rettangolare foderata con un foglio di carta da forno allo spessore di 1 cm circa e cuocete in forno già caldo a 180 °C per 20-25 minuti.
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Sfornate, rovesciate la pasta su un foglio di carta da forno e staccate quello usato in cottura. Ritagliate tanti quadratini, inzuppateli nel caffè e teneteli da parte.
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Sciogliete l'amido rimasto e l'agar agar con 100 ml di latte versato a filo. Portate a ebollizione in un pentolino la panna con il resto del latte. Unite a filo il composto con amido e agar agar e cuocete a fuoco dolce per 2-3 minuti.
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Togliete dal fuoco, incorporate rapidamente lo yogurt, lo sciroppo di agave e i quadratini di pasta biscotto inzuppati nel caffè, mescolando bene. Fate intiepidire, poi, versate il composto ottenuto in uno stampo da 20 cm inumidito di acqua. Mettete in frigo a rassodare per almeno 6 ore.
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Al momento di servire, spolverizzate la bavarese con il cacao amaro.